Descrizione
Ringrazio tutti cittadini che hanno rinnovato la fiducia a me ed ai consiglieri di Nuova Bagnatica riconoscendo un lavoro che ormai da diversi anni sta portando alla modernizzazione del paese nella sobrietà dell’impostazione amministrativa. Ringrazio anche i consiglieri che hanno lavorato con me dal 2019 all’otto Giugno scorso. In particolare, un saluto affettuoso e riconoscente a Roberto Vavassori che ha ricoperto il ruolo di assessore per 10 anni portando idee innovative, serietà e tanto impegno.
Saluto ed auguro buon lavoro ai nuovi consiglieri, di cui 8 alla prima esperienza, spero che il loro entusiasmo e la loro vitalità contagi ulteriormente la collaudata squadra di assessori che ha già ben lavorato nel passato mandato amministrativo.
Il risultato elettorale, per certi versi atteso e scontato, va comunque analizzato. Spesso la fredda razionalità dei numeri nasconde molte informazioni interessanti.
La prima indicazione viene dal numero dei votanti: nonostante la presenza di una sola lista la percentuale dei votanti rimane al di sopra della media nazionale e pari al 64.1%. In termini assoluti hanno votato 2194 cittadini ed hanno espresso il voto per Nuova Bagnatica in 1950, 12 voti in più rispetto al 2019, il 57% degli aventi diritto. La seconda indicazione viene dal numero dei voti contrari alla nostra compagine rappresentati da schede bianche e nulle: in totale 244, l’11% dei votanti. Quasi il 90% dei votanti ha scelto il sottoscritto e Nuova Bagnatica.
Pertanto, nonostante l’anomalia della lista unica i numeri certificano la piena legittimità sostanziale oltre che formale dell’attuale amministrazione e sconfiggono senza alcuna attenuante la “corrente del Commissario” che, una piccola minoranza invero rumorosa e sopravalutata, sosteneva con argomentazioni discutibili.
E’ fattuale comunque che per la prima volta nella storia del dopoguerra Bagnatica non avrà opposizione nel consiglio comunale. Se alziamo lo sguardo nella provincia bergamasca questa circostanza non è comunque un’eccezione; infatti, più di 40 comuni sono andati al voto in queste condizioni. L’individualismo, il disinteresse, il disamore verso una politica sempre più distante dai problemi reali dei cittadini e spesso autoreferenziale hanno prodotto un danno grave al processo democratico.
E’ però successo in comuni anche limitrofi al nostro che di fronte a problematiche che hanno scosso l’opinione pubblica ci sia stato un risveglio democratico e partecipativo con la presenza, alla competizione elettorale, di più liste e clamorosi ribaltamenti del consenso. Oppure ancora, sempre in paesi limitrofi al nostro, linee politiche analoghe si sono divise per ambizioni personali o differenti visioni del processo partecipativo. A Bagnatica questo non è successo: evidentemente non vi era la sostanza di una proposta politica alternativa o non vi è stata la forza ed il consenso per proporre una lista che consentisse di sostenere le ambizioni personali o politiche di qualcuno. La mancanza di alternativa non è perciò dovuta ad una legge liberticida o ad una presunta volontà dittatoriale della maggioranza. Semplicemente non c’è stata la volontà e la forza per creare una lista antagonista a Nuova Bagnatica. Noi invece siamo ancora qua e ci siamo riproposti e rinnovati con 8 nuovi candidati su 12 e con la forza delle idee e l’entusiasmo di una bella avventura.
La circostanza della mancanza di opposizione ci responsabilizza ancora di più nel rendere il processo informativo e comunicativo sempre più puntuale e trasparente. In questi anni attraverso il periodico semestrale comunale, il sito internet, i social media, i tabelloni luminosi abbiamo dato sostanza all’obiettivo di comunicare tutte le nostre iniziative ed i nostri investimenti. Faremo, per quanto possibile, ancora di più.
Ci aspettano 5 anni importantissimi per il futuro di Bagnatica ed oserei dire dei nostri comuni. I nostri sforzi di riqualificazione del tessuto urbano, di recupero del patrimonio collinare, di una nuova prospettiva turistica rischiano di essere vanificati da problematiche ambientali che stanno danneggiando la nostra qualità di vita. Le energie migliori di questo mandato saranno riposte lì per ridare serenità alla gente e valore al territorio. Nello stesso tempo continueremo incessantemente il lavoro che ha consentito a Bagnatica di diventare un punto di riferimento provinciale per le iniziative, per l’innovazione, per l’originalità dei progetti e delle soluzioni.
Promettiamo ai cittadini il nostro impegno massimo, la massima serietà, dedizione, sobrietà ed onestà. Chiediamo ai cittadini di aiutarci, stimolandoci e facendo proposte concrete e critiche costruttive. Costruiamo insieme un paese sempre più bello e vitale. Ancora grazie a tutti voi. Viva Bagnatica.